venerdì 21 agosto 2009

Un nome a cui chiedere ed altre considerazioni

Tenendo d'occhio gli articoli sui costi del terremoto è saltato fuori un nome a cui chiedere riguardo la trasparenza amministrativa: il Dott. Angelo Borrelli

"All'inizio, con un appalto europeo - spiega Angelo Borrelli, direttore dell'ufficio amministrazione della Protezione civile - ne avevamo fatti arrivare 4.000 (di bagni chimici, ndr), poi il numero si è fortemente ridotto. Il noleggio costa 19,50 euro al giorno, con una pulizia. Ma noi, per motivi di igiene, abbiamo chiesto altre tre pulizie quotidiane e ognuna di queste costa 15,50 euro. Con l'Iva, si superano gli 80 euro". Secondo lo stesso dirigente, un pasto servito da una cucina da campo in una tendopoli costa "fra i 4 e i 5 euro". Non serve la calcolatrice per capire che un solo bagno chimico costa in un giorno come il pranzo o la cena di almeno 16 persone, o come la pensione completa per 2 persone in un hotel della riviera abruzzese.[...]" Da Repubblica.it http://www.repubblica.it/2009/04/rubriche/diario-di-una-famiglia/bagno-chimico/bagno-chimico.html

A questo punto una riflessione sugli obiettivi del gruppo. Dopo aver finalmente saputo il totale della raccolta fondi tramite sms e telefonata senza una controverifica per ogni singolo operatore coinvolto, rimanevano le domande Come? Dove?

Considerando il numero dei giorni trascorsi, il personale coinvolto, le attrezzature e tutte le altre voci di spesa ( purtroppo non ancora presenti sul sito della Protezione Civile - è possibile anche che una mia particolare imperizia nello spulciare le informazioni presenti sul sito, permettetemi una piccola critica: dati di questa natura dovrebbero essere segnalati subito in bella vista nella pagina principale per coerenza con quella TRASPARENZA AMMINISTRATIVA che richiediamo) considerando tutte queste voci dicevo, è ovvio che dei 18.523.443€ raccolti ne siano stati spesi molti di più.

Non resta che attendere un documento che attesti l'utilizzo dei fondi.

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